
Apparecchi Acustici Gratis a Padova con Udire Insieme
Nella vita di tutti i giorni sentire bene è fondamentale ed è un diritto, consente di avere una socialità e normali rapporti con gli altri.
La perdita dell'udito e le difficoltà uditive (ipoacusia) sono un vero e proprio problema di salute riconosciuto dal Sistema Sanitario Nazionale, che eroga contributi in favore delle persone con problemi di udito e fornisce apparecchi acustici gratuiti presso i centri autorizzati.
I centri acustici Udire Insieme sono centri autorizzati e abilitati a fornire gli apparecchi acustici gratuitamente agli aventi diritto, secondo le disposizioni del Ministero della Salute.
I professionisti dei centri acustici Udire Insieme nelle sedi di Ponte San Nicolò, Piove di Sacco e Camponogara supportano il paziente in tutto il percorso per ottenere l'apparecchio acustico senza alcuna spesa.
Vediamo nel dettaglio chi ha diritto al contributo per la fornitura dell'apparecchio acustico.
Il primo requisito per ottenere il contributo è avere una perdita di udito medio/grave, vale a dire superiore a 55 Decibel sulla media delle frequenze di 500-1000-2000-4000 Hz nell'orecchio migliore, e rientrare in una delle seguenti categorie:
- Gli invalidi civili a cui è stata riconosciuta una ridotta capacità lavorativa di almeno un terzo e l'ipoacusia risulti tra le cause di invalidità
- Gli invalidi civili non in età lavorativa che per sommatoria delle patologie, compresa l'ipoacusia, arrivano ad avere riconosciuta una invalidità superiore al 33,3%
- Gli invalidi con una percentuale del 100% che necessitano dell’intervento protesico. In tali casi, non essendo possibile procedere con una richiesta di aggravamento dello stato invalidante, dovrà richiedersi l’inserimento dell’ipoacusia tra le cause di invalidità, ai fini dell’accesso alla fornitura.
- Gli invalidi del lavoro ai quali i dispositivi vengono erogati dall’INAIL, secondo le modalità stabilite dall’Istituto stesso.
- I minori, indipendentemente dal grado di ipoacusia.
- Gli invalidi di guerra e di servizio.
- I ricoverati in strutture sanitarie accreditate, pubbliche o private.
Se possiedi uno di questi requisiti, vediamo cosa devi fare per ottenere le agevolazioni e la fornitura dell'apparecchio acustico gratuitamente.
1. Un controllo dell'udito: con una visita gratuita presso i centri acustici Udire Insieme verifichiamo se la tua perdita di udito rientra nei parametri. In caso affermativo vediamo cosa succede.
A) SE NON SEI IN POSSESSO DELLA CERTIFICAZIONE DI INVALIDITÀ: Saranno i nostri audioprotesisti, attraverso una serie di test accurati, a verificare se esistono le condizioni per ottenere la fornitura dell’apparecchio acustico. In caso positivo i nostri audioprotesisti vi seguiranno durante tutto l’iter burocratico necessario per inoltrare la domanda di invalidità.
B) SE SI È GIÀ IN POSSESSO DELLE CERTIFICAZIONI DI INVALIDITÀ: Presso i nostri centri acustici Udire Insieme è possibile ricevere tutte le informazioni e il supporto necessario per ottenere le agevolazioni previste dalla legge per la fornitura dell’apparecchio acustico, come descritto in questo articolo.
2. L'impegnativa del medico di base: ottenuto il certificato di invalidità, il paziente dovrà chiedere al proprio medico di base l’impegnativa per una visita ORL (Otorinolaringoiatrica) con esame audiometrico e prescrizione dell’apparecchio acustico.
3. La visita dall’Otorinolaringoiatra e la prescrizione dell’apparecchio acustico: una volta in possesso dell’impegnativa il richiedente dovrà prenotare l’esame audiometrico presso i nostri centri acustici Udire Insieme. Una volta effettuato il test occorre la prescrizione dell’apparecchio acustico da parte di un otorinolaringoiatra, in una struttura pubblica o convenzionata con il Sistema Sanitario Nazionale. Saranno necessari: impegnativa del medico di base, copia del certificato di invalidità, tessera sanitaria.
4. La scelta della soluzione acustica con l’audioprotesista del centro: la prescrizione dell’apparecchio acustico deve essere completata dal preventivo di spesa formulato dai nostri audioprotesisti. Se si desidera un apparecchio più sofisticato di quello previsto dal Sistema Sanitario, dal punto di vista dell’estetica o della tecnologia, il cliente potrà scegliere in accordo con l’audioprotesista di farsi carico del pagamento della differenza di prezzo.
5. L’autorizzazione alla fornitura dell’apparecchio a carico dell’ASL: per ottenere l’autorizzazione dall’ASL, è necessario inoltrare all’Ufficio Protesi e Ausili dell’ASL territorialmente competente tutta la documentazione raccolta. La sede dell’Ufficio Protesi e Ausili dell’ASL di riferimento verrà indicata dai nostri professionisti di volta in volta, in base al Comune di appartenenza.
6. L’applicazione dell’apparecchio acustico presso il centro acustico: con l’autorizzazione rilasciata dall’Ufficio Protesi, il richiedente può rivolgersi ai nostri audioprotesisti. Udire Insieme si occuperà di ordinare e di applicare l’apparecchio acustico. Sarà responsabilità dell’audioprotesista scegliere la marca e il modello dell’apparecchio acustico nonché la sua regolazione, coerentemente con le indicazioni dell’otorino.
7. Il collaudo: entro 20 giorni dalla consegna dell’apparecchio acustico l’assistito deve fissare un appuntamento con lo specialista otorino che ha prescritto l’apparecchio per effettuare il collaudo. In questa sede viene verificata dal medico prescrittore la corretta protesizzazione e congruenza clinica. Poi potrai continuare il tuo percorso di adattamento con i nostri specialisti. Ti seguiremo con cura e attenzione nella tua riabilitazione all’ascolto.
Come audioprotesisti professionisti siamo formati e costantemente aggiornati su tutta la procedura da seguire.
Udire Insieme affianca l’assistito e fornisce l'assistenza e la consulenza gratuita per completare le pratiche necessarie a ottenere l'apparecchio acustico gratuito.
Per ulteriori informazioni e consigli puoi rivolgerti ai nostri specialisti presso le nostre sedi di Ponte San Nicolò, Piove di Sacco e Camponogara.
Udire Insieme a Padova è sempre al servizio del cliente perché sentire bene è un diritto di tutti.